Nel loro repertorio non solo musica, viva e intensa, ma anche amore per la propria Terra e impegno sociale.
Claudio e Diana, coppia nella vita e nella musica, da 31 anni si dedicano a un genere musicale ricco di tradizione e cultura, amato e conosciuto in tutto il mondo: il classico napoletano. Napoli come sinonimo di bellezza, di cultura, di arte: questo il loro messaggio.
Nati come “Note Mediterranee” tra night esclusivi e mangiacassette degli anni ’80, si sono presto spogliati di paillettes e spalline per mettersi a nudo come “Claudio e Diana”. In questi anni di amore la loro comune e grande passione per la musica li ha portati a collaborare con artisti prestigiosi del calibro di Tony Esposito, Joe Amoruso e Rino Zurzolo. Diverse anche le ospitate in trasmissioni televisive Rai e non solo, da ultimo il Maurizio Costanzo Show.
Ambasciatori della Posteggia Napoletana, con chitarra, mandolino e voce, a parte, celebrano la tradizione delle serenate, rigorosamente in acustico. Ma la loro arte non trova compimento esclusivamente nella sfera musicale: Sempre sulle note di un classico napoletano – ci racconta Diana – amiamo dedicare un video ad un tema sociale che ci sta a cuore e così è nato il nostro primo video Terra mia. Visto il momento difficile che sta vivendo la nostra Terra, abbiamo pensato di invitare il popolo della rete a fotografarsi per noi con la mano sul cuore in difesa di una Terra e la sorpresa è stata che molti hanno scelto una causa e dunque i temi trattati sono stati tantissimi: l’omofobia, il razzismo, la terra dei fuochi, l’abbandono degli animali, l’abusivismo edilizio, la cementificazione. Tutte le partecipazioni sono state di grande pregio – continua Diana – ma qualcuna ha lasciato il segno più di altre: Fabrizio Macchi, campione paralimpico, dopo 17 interventi, all’età di 17 anni, ha deciso di farsi amputare la gamba ed è diventato campione in più discipline sportive, risorgendo a nuova vita e fotografatosi proprio in difesa della vita e contro ogni discriminazione per le disabilità. Fabio Merlino, figlio del sottotenente Filippo, ucciso nella strage di Nassirya si è fotografato con un ritratto del papà alle spalle e la bandiera italiana. Marcello Todaro, del Banco di Mutuo Soccorso, si è fotografato a San Diego, in difesa dell’Oceano. La giornalista Rai Antonella Delprino si è fotografata ai funerali di Nelson Mandela contro ogni forma di razzismo. Un gruppo di giapponesi si è fotografato in una sala in cui si riuniscono per ascoltare musica italiana e quello per loro è la Terra da difendere. 34 fotografie, che sono un manifesto di amore e libertà. Un video che ci ha regalato gioie incredibili: siamo stati invitati alla Camera dei Deputati a presentarlo e all’Università La Sapienza a Roma, abbiamo aperto una serata di Unici di Giorgio Verdelli e ne hanno parlato Panorama, La Repubblica, Vanity Fair e tantissime altre testate, oltre che ospitate televisive. Da ultimo abbiamo ricevuto il Premio HumanitArs.
Con lo stesso amore per la loro, la nostra Terra, sono nati ‘A pizza, dedicato ad una delle eccellenze gastronomiche che ci fa grandi nel mondo, ‘A città e Pullecenella, per rivalutare e far conoscere il Museo di Pulcinella e da ultimo, Amaro è o bene, un video documentario, dedicato al tema del femminicidio, in cui la protagonista è sotto scorta per aver fatto arrestare sei dei suoi aguzzini.
L’ultimo video, dedicato al tema della Pace, è stato girato dal regista Duccio Forzano (regista di 5 Sanremo e del prossimo, di tanti video di Claudio Baglioni, Max Gazzè, dei più importanti Show della Rai). Ospite del video è stata la ballerina Simona Atzor. Sulle note di ‘O surdato nnammurato, abbiamo voluto porre la nostra attenzione al tema delle guerre nel mondo e dunque della pace. Le guerre tra gli umani hanno causato, a oggi, la morte di cinquecento milioni di persone in tutto il mondo. Ma è solo l’amore tra gli uomini che consentirà all’umanità di vivere ancora. Questa la nostra dedica finale, conclude Diana. https://www.youtube.com/watch?v=Mp66vnt08-8&feature=share
Claudio e Diana sono attualmente in giro con due produzioni: lo spettacolo Napoli era, ora, che è un viaggio nella vera Napoli dal ‘700 ai giorni nostri, e una serie di Reading musicali Ultimi romantici, titolo della loro biografia scritta da Luigi Coppola, con la prefazione di Tony Esposito.
Grazie dunque a Claudio e Diana…perché da “ultimi romantici”, attraverso la diffusione e la preservazione di un repertorio musicale inestimabile, sono un autentico esempio di Amore e impegno sociale.
Daniela Siano