In vista della conferenza ONU sul cambiamento climatico (COP29) a Baku, Azerbaijan, dall’11 al 22 novembre 2024, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS rilancia la campagna #FAIperilclima, lanciata in occasione della Cop26 nel 2021.
Questa campagna mira a diffondere la conoscenza e a sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico attraverso iniziative speciali nei beni FAI. Nei due primi fine settimana di novembre – il 2-3 e il 9-10 novembre 2024 – il FAI organizzerà visite speciali in diversi beni con interventi di esperti come climatologi, geologi, botanici e zoologi.
Questi esperti condivideranno conoscenze e buone pratiche per adattarsi e mitigare gli effetti del cambiamento climatico. I partecipanti potranno osservare direttamente gli effetti del cambiamento climatico e imparare strategie per affrontare la crisi ambientale. Il programma prevede visite guidate, percorsi di trekking e passeggiate con guide esperte:
Villa Necchi Campiglio a Milano: il fisico ambientale Mario Motta discuterà delle strategie per decarbonizzare il tessuto urbano. Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno: il botanico Francesco Malfasi parlerà dell’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi alpini. Baia di Ieranto a Massa Lubrense: il geologo Salvatore Zarrella discuterà dei rischi idrogeologici causati dall’abbandono delle terre coltivate. Abbazia di San Fruttuoso a Camogli: il meteorologo Paolo Bellantone e la guida Federico Chiodaroli discuteranno delle previsioni meteo e degli eventi estremi.
Inoltre, altre località come il Castello di Avio, il Bosco di San Francesco e Villa dei Vescovi offriranno focus su temi specifici come la coltivazione dell’olio e del vino, e l’impatto del cambiamento climatico sui vigneti.
La campagna #FAIperilclima è supportata da partner come Ferrarelle, Pirelli, Delicius ed Edison, che contribuiscono a rendere possibile il calendario eventi “Eventi nei Beni del FAI 2024”.
Il programma completo è disponibile sul sito del FAI. Per maggiori informazioni e per consultare il calendario degli eventi, visita www.faiperilclima.it e www.fondoambiente.it