Si è svolta domenica 19 ottobre la prima edizione di
ZucchiAmo, iniziativa promossa dall’associazione culturale
Viviamo Campigliano. Un evento nuovo per il territorio, con l’idea di offrire ai bambini e ai ragazzi dei Picentini e non solo un’occasione per mettere alla prova la loro creatività.
“L’occasione si è presentata perché per l’estate abbiamo realizzato un orto urbano ed al termine del ciclo produttivo abbiamo pensato alla sua conversione in qualcosa che richiamasse l’autunno – ha dichiarato
Giorgio Somma Presidente dell’associazione
Viviamo Campigliano.
La voglia di fare, il dinamismo che ci contraddistingue e il desiderio di stare insieme hanno fatto il resto. Il nostro villaggio ZucchiAmo offrirà numerose possibilità per mettersi alla prova con decorazioni e lavoretti, occasioni di divertimento per grandi e piccoli ed anche il modo per assaporare delizie gastronomiche che renderanno la giornata ancora più piacevole”.

L’Associazione Viviamo Campigliano è nata circa venti anni fa e si propone di sviluppare e promuovere la vita sociale e comunitaria all’interno dell’omonima frazione del Comune di San Cipriano Picentino, si occupa inoltre di incoraggiare l’incontro e lo scambio di opinioni e di stimolare la partecipazione e la coesione attraverso la realizzazione di incontri formativi, eventi e manifestazioni con particolare attenzione ai bambini e ai ragazzi. L’associazione ha inoltre realizzato molti eventi volti alla promozione e allo sviluppo del territorio.
Un giorno ricco di magia, colori e divertimento per tutta la famiglia: laboratori creativi, balli, canti e squisite leccornie che hanno fatto felici grandi e piccini. “È stato magnifico vedere tante famiglie, provenienti anche dalla città, in un contesto bucolico come il nostro; vedere i bambini sporcarsi le mani con la terra invece di consumarsi i polpastrelli sui controller dei videogiochi”, ha dichiarato Anna Pierro maestra della scuola primaria di Campigliano e tra i più attivi organizzatori dell’evento.

La giornata si è conclusa con il “Saluto del tramonto zuccoso”, dopo il quale tutti i bimbi partecipanti hanno portato a casa un ricordo della giornata, oltre una gustosa zucca che potranno consumare nei giorni successivi, strizzando l’occhio anche all’educazione alimentare.
Francesco Martini