BANANA YOSHIMOTO: L’ABITO DI PIUME

Il titolo originale del romanzo “Hagoromo” (tradotto “abito di piume”) è tratto da un’antica leggenda giapponese ed indica un particolare tipo di kimono leggerissimo con dei lunghi nastri indossato dalle tennyo, sorta di donne-angelo, che serviva per volare tra il mondo terreno e l’aldilà.

Hotaru, la protagonista della storia, si trasferisce nel paese natale, un borgo tranquillo attraversato da un fiume, per dimenticare le sue pene d’amore. Anni prima era andata ad abitare a Tokyo e, per otto anni, aveva vissuto una relazione sentimentale con un uomo sposato, un fotografo sempre impegnato nel lavoro e incapace di scegliere tra lei e la moglie, che infine l’aveva abbandonata. Hotaru con il cuore infranto decide di ritornare nella sua città natale, dove trascorre le giornate aiutando la nonna nel suo caffè dall’atmosfera intima e familiare. Il ritorno di Hotaru è un ritorno all’infanzia, un modo per ritrovare pace e serenità tra gli amici e l’affetto della nonna. La madre è morta quando lei era ancora bambina e il padre, un famoso psicologo, è in viaggio in California. Rivede così luoghi e persone del passato, soprattutto la sua vecchia amica Rumi, una ragazza dotata di straordinaria sensibilità, che lavora in un asilo come puericultrice e sogna di aprirne uno tutto suo. La sua vita trascorre tra i rimpianti per l’amore perduto e i ricordi della madre, fino a che, un giorno, passeggiando lungo le sponde del fiume, incontra Mitsuru, un ragazzo che stranamente Hotaru sente di aver già incontrato da qualche parte senza però riuscire a ricordare dove e quando. Con l’aiuto della nonna e della madre del giovane, Hotaru ricostruisce l’enigma che la lega al giovane e scopre che da bambini erano stati ricoverati entrambi in fin di vita nello stesso ospedale e, in sogno, si erano incontrati e salvati reciprocamente. Rumi intuisce che fra i due sta nascendo qualcosa di molto profondo e offre all’amica di rimanere e lavorare con lei nel suo asilo nido. La protagonista si rende così conto che nel suo futuro c’è ancora posto per un profondo sentimento d’amore e alleggerita dal dolore può finalmente indossare il suo “abito di piume” per librarsi in volo verso la vita e far ritorno nel mondo della giovinezza e dei sentimenti.

Una storia che riesce a trasmettere un forte senso di speranza nel futuro; un romanzo il cui tema centrale è la “guarigione” dai mali dell’animo, il lento ritorno alla vita normale tramite la riscoperta dei valori dell’amicizia e degli affetti familiari. L’abito di piume narra un percorso interiore verso il superamento del dolore e il raggiungimento della pace e della serenità. “Trovo che sia una storia molto simile a una favola – scrive l’autrice nel postscriptum –. Mi farebbe piacere se qualcuno che sta passando un brutto momento la leggesse e riuscisse ad alleviare le proprie sofferenze, senza pensare di trovarci dei messaggi particolari.”

Daniela Siano