Giovedì 20 Dicembre la presentazione de “La zattera della medusa”, l’opera riprodotta dagli studenti del Liceo Artistico Sabatini Menna di Salerno. Un po’ come già è accaduto in passato con la riproduzione di “Les demoiselles d’Avignon” in occasione della mostra “Pablo Picasso e altri viaggiatori”, quest’anno gli studenti hanno scelto un’opera legata ad un fatto di cronaca che colpì l’opinione pubblica francese: la sfortunata storia della brigata Meduse. Impegnati da quattro settimane nella realizzazione del quadro, un elaborato di importanti dimensioni – circa 250 cm di altezza per 350 cm di larghezza – con la tecnica del collage utilizzando ritagli della rivista Eastwest, i ragazzi presenteranno al pubblico “La zattera della Medusa”, un’opera che, con centinaia di anni d’anticipo, mostra ciò che vediamo ancora oggi nelle immagini di cronaca che riguardano i cosiddetti “viaggi della speranza” che centinaia di persone affrontano in cerca di una vita migliore. Infatti il famoso quadro dipinto da un giovane Theodore Gericault tra il 1818 e il 1819, ritrae la scena di un naufragio finito in tragedia, divenuto simbolo della Francia postnapoleonica che, anche con il passare del tempo, rimane un forte emblema della condizione umana, in bilico tra disperazione e salvezza. Alla presentazione moderata dal dottor Giuseppe Scognamiglio (direttore di Eastwest, rivista di geopolitica) ci saranno anche Ester Andreola (Sabatini-Menna), Pippo Zarrella (scrittore), Gerardo Pelosi (Il Sole 24 Ore).
Domenica 23 alle 19.30 il teatro dell’associazione Musikè in collaborazione con l’Eclissi con “Noi pupazzi, storia di una vita sconvolta dal razzismo” scritto e diretto da Marco De Simone. Lo spettacolo, originale per testo e musiche, denuncia l’orrore della discriminazione e della persecuzione con la delicatezza delle metafore narrate dal protagonista e la crudeltà del dato storico presente nei contributi video. Una storia di fantasia basata sulle testimonianze reali dei sopravvissuti alla shoah. Adatto a tutte le età.