GIORNATA MONDIALE AMBIENTE: FORESTALI SUL VESUVIO CONTRO INCENDI E DEFORESTAZIONE

A partire da martedì 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, gli ex Forestali daranno il via ad una serie di iniziative utili a mantenere alta l’attenzione sulla piaga degli incendi boschivi.

Prime due tappe sul Parco nazionale del Vesuvio, in Campania, e poi sul Morrone, in Abruzzo.

Abbiamo scelto di mettere a dimora – spiega Massimiliano Bernini, portavoce della Federazione Rinascita Forestale e Ambientale, che raggruppa le rappresentanze delle sigle sindacali dell’ex Corpo Forestale e tre associazioni di categoria (ASSODIPRO, UFDI, UNFORCED) – una decina di piante autoctone sui margini di un breve tratto della strada Matrone, situata nella Riserva naturale Tirone, all’interno del Parco nazionale del Vesuvio. Un territorio profondamente sfigurato da un incendio immane, che è diventato il simbolo anche della nostra battaglia legale per sensibilizzare il nuovo Governo in merito all’illegittimità della Riforma Madia. Speriamo che la nostra iniziativa segni una pronta rinascita per i Forestali e per questo meraviglioso territorio”.

La Giornata Mondiale dell’Ambiente è stata proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il 5 giugno sono in programma manifestazioni in oltre 150 Paesi per promuovere un uso sostenibile del nostro Pianeta. Le foreste in tutto il mondo sono fonte di cibo e risorse per oltre 1 milione e mezzo di persone, custodiscono l’80% della biodiversità e coprono il 30% del Pianeta. La deforestazione incide su alcuni importanti fattori come la regolazione del clima globale, la stabilizzazione e l’arricchimento del suolo, la conservazione delle risorse primarie, la sicurezza vitale e alimentare.

Si tratta – continua Berninidi una ricorrenza che è stata istituita per sensibilizzare i Governi e la popolazione sulle grandi tematiche ambientali. Il nostro impegno serve anche a non dimenticare che la natura deve essere tutelata e che in Italia i Forestali rappresentano il modo migliore per farlo. […] La Riforma Madia è anacronistica e dannosa per le nostre foreste, a fronte dei dati sempre più allarmanti sul tasso di deforestazione mondiale. Sono diversi, infatti, i Governi che si sono già attivati per organizzare progetti di riforestazione, a cominciare dai Paesi asiatici, come Cina, India e Vietnam, che stanno ampliando la propria area forestale fino a 4 milioni di ettari l’anno. Alcuni Paesi stanno trasformando le foreste in preziose alleate per combattere la desertificazione e le conseguenze dei cambiamenti climatici. Le foreste, come noto, rivestono un ruolo fondamentale per la mitigazione del clima, grazie alla loro capacità di assorbire anidride carbonica, e – conclude Massimiliano Berninirappresentano un elemento di priorità per adempiere agli obblighi imposti dalle politiche internazionali sull’ambiente”.

Con l’iniziativa sul Vesuvio, ancora una volta gli ex Forestali dimostrano di saper cogliere la sfida del momento, trasformando una debolezza in una risorsa, e concentrandosi sulle vere priorità del Paese: sostenibilità, tutela ambientale, lotta agli incendi e alla deforestazione.

Nei prossimi mesi sono attese le decisioni della Consulta, che vaglierà la legittimità della soppressione del CFS e della militarizzazione dei suoi membri, e del Comitato europeo dei diritti sociali, che sovraintende al rispetto dei diritti sociali e dei diritti dei lavoratori da parte degli Stati europei.