Psicologia e Salute

Il bambino delle nuvole…quando l’immaginazione è più importante della conoscenza

Nella scienza, l’immaginazione ha un ruolo di ricerca e produttivo: vediamo come.

Sarebbe innanzitutto un errore ritenere l’immaginazione solo una banale attività dei bambini, perché è invece la straordinaria capacità della mente di creare immagini insensate, ma anche verosimiliÈ la particolare forma di pensiero che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato affettivo e, spesso, orientata attorno a un tema fisso.

I più piccoli vivono in un mondo in cui fantasia e realtà s’intrecciano e confondono, vedono il mondo con occhi diversi dai nostri ed è normalissimo che sia così. Fantasia, creatività e immaginazione prendono vita nel gioco e dal gioco sono alimentatiPian piano, crescendo e iniziando anche la scuola primaria, sarà lo stesso bambino che, accumulando anche esperienze e conoscenze, introdurrà nelle sue fantasie e nei suoi giochi elementi sempre più reali e realistici.

Avere fantasia aiuta a non arrendersi davanti alle difficoltà, perché permette di trovare nuove risposte ai problemi, perciò è anche segno di viva intelligenza, originalità e curiosità. Essere creativi fa la differenza nel lavoro, nello sport e nei rapporti interpersonali, non solo nel gioco dei bambini!

La fantasia permette di evocare situazioni più felici e rassicuranti; nel mondo della fantasia l’inverosimile e l’incredibile diventano possibili e realizzabili. Tale meccanismo permette al bambino di affrontare ogni difficoltà, rendendola più controllabile.

Come aiutare, allora, i nostri bambini a coltivare la propria immaginazione? 

Permettiamogli di fare tante esperienze diverse, perché l’immaginazione prende vita proprio da ciò che è noto. Non soffochiamo la loro fantasia, ma aiutiamoli a mantenerla viva anche da grandi. Incoraggiamo le loro espressioni personali ed evitiamo qualsiasi forma di giudizio. Preferiamo ai giocattoli troppo tecnologici che fanno tutto da soli, quelli che il bambino può manipolare e anche usare in tanti modi diversiGiocattoli su cui agire in modo diverso, da reinventare, da organizzare. Perfette, quindi, la plastilina, le costruzioni, ma anche bambole o marionette.

Stimoliamo i loro cinque sensi, perciò invitiamoli a lasciarsi andare anche seguendo la musica o i suoni della natura. Anche leggere aiuta l’immaginazione e poi perché non inventare insieme delle storie o addirittura “costruire” un libro! Ottimo anche l’utilizzo della pittura, attraverso cui il bambino si lascia andare attraverso il tratto di sé nello spazio grafico con forme e colori.

A cura della Dott.ssa Melania Voccia
Pedagogista Clinico – Counselor
 

Leave a Reply