Un tour didattico in giro per le scuole d’Italia realizzato da Zanichelli in collaborazione con la rivista “Le Scienze”.
Ieri, lunedì 30 ottobre 2017, la storica della Fisica Adele La Rana, che collabora con VIRGO, uno dei tre rilevatori al mondo in grado di captare i segnali dal cosmo, ha incontrato i ragazzi del Liceo Scientifico Francesco Severi per raccontare la nuova frontiera dell’astronomia gravitazionale.
L’appuntamento, dei 15 in programma, ha inaugurato il ciclo La Scienza a Scuola 2017 a Salerno: 70 tra scienziati e ricercatori incontreranno insegnanti e studenti delle scuole superiori d’Italia per capire come la scienza cambia il mondo e spiegheranno ai ragazzi le ultimissime novità della scienza.
Cosa sono le onde gravitazionali? E cosa sono in grado di raccontare sull’origine dell’Universo? Perché è importante studiarle e perché la loro scoperta è valsa il Premio Nobel 2017? Lo ha spiegato la storica della Fisica Adele La Rana agli studenti del Liceo Scientifico Statale Francesco Severi, nell’incontro “Segnali dallo spazio profondo: che cosa raccontano le onde gravitazionali”. Relatore d’eccezione perché la scienziata che collabora con il Centro Fermi e con l’Università La Sapienza di Roma nel gruppo di VIRGO, il rivelatore interferometrico italo-francese che, assieme agli statunitensi di LIGO, ha osservato le onde gravitazionali.
Si comincia con l’ultima grande scoperta della Fisica: le onde gravitazionali. Dopo il Nobel conseguito lo scorso 3 ottobre, per la loro scoperta, le onde sono di nuovo sotto “i riflettori”. Il 16 ottobre l’annuncio che è stato catturato il segnale generato dalla fusione di due stelle di neutroni. Lo hanno ascoltato e visto i rivelatori di onde gravitazionali LIGO e VIRGO e 70 telescopi da Terra e spaziali.
Nell’ambito della sua teoria sulla gravitazione – la Relatività Generale – Einstein aveva predetto l’esistenza delle onde gravitazionali fin dal 1916, ma la loro realtà come enti fisici e non solo matematici era ancora argomento di discussioni teoriche negli anni ’60, quando furono allestiti i primi esperimenti per captarle. A distanza di più di mezzo secolo, oggi siamo finalmente in grado di rivelarle in maniera diretta e di studiarle, inaugurando così un nuovo straordinario campo d’indagine del cosmo: l’astronomia gravitazionale.
Dalla materia oscura dell’universo alla scoperta della vita nel cosmo. Dai terremoti alla crittografia. Sono alcuni degli argomenti che verranno illustrati nei 200 incontri in calendario dell’iniziativa La Scienza a Scuola 2017, giunta alla terza edizione. Da più di 150 anni impegnata nella didattica scolastica e nella divulgazione scientifica, la casa editrice, con questa iniziativa, ha voluto dare un importante stimolo agli studenti: l’occasione di acquisire conoscenze su argomenti affascinanti e di stretta attualità, direttamente dagli “addetti ai lavori”.
A Salerno il ciclo prosegue con il fisico-matematico Sauro Succi, del CNR e dell’Harvard University, vincitore del Rahman Prize 2017 (31 ottobre al Liceo Caccioppoli Scafati e al Liceo Don Carlo La Mura di Angri).