La complessità della società odierna richiede vittorie ad ogni costo ma il benessere non è la somma algebrica dei privilegi (Lidia Ravera).
L’influenza dei fattori sociali sul benessere è stata riconosciuta da tempo e ne sono testimonianza le diverse definizione di benessere date negli anni dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La salute sociale è stata definita dal filosofo J. H. McDowell e dallo psicologo A. Newell, come quella dimensione del benessere di un individuo che riguarda le sue relazioni con altri, come le persone reagiscono nei suoi riguardi e come egli interagisce con le istituzioni sociali e le norme della società; in quest’ottica l’adattamento e il sostegno sociale si identificano come due dimensioni del benessere sociale.
Per il sociologo e psicologo C.L.M. Keyes invece, gli individui si sviluppano all’interno di contesti di vita comunitari e per comprenderne il funzionamento ottimale è necessario prendere in considerazione la dimensione sociale del benessere. Quest’ultimo sostiene la centralità dell’integrazione, della condivisione e della coesione sociale al fine del miglioramento della qualità di vita riconoscendo cinque dimensioni fondamentali del benessere sociale:
- integrazione sociale: valuta la qualità della relazione con la comunità di appartenenza e con la società e misura il senso di unione con gli altri;
- contributo sociale: esprime la convinzione di poter dare un contributo concreto e originale alla società attraverso le proprie azioni;
- accettazione sociale: si riferisce alla valutazione degli altri come degni di fiducia;
- attualizzazione sociale: esprime la convinzione che la società possa realizzare le sue potenzialità tramite le istituzioni e i cittadini e il livello di fiducia posseduta nei confronti delle strutture civiche e politiche attraverso sui la società stessa diviene espressione di valori e volano di cambiamento;
- coerenza sociale: rappresenta l’interesse per la conoscenza del mondo, del suo funzionamento e dei valori di cui esso è intriso.
Queste connessioni con l’esterno potrebbero costituire un’importante strategia volta ad aumentare la qualità di vita percepita e portare a una significativa diminuzione del disagio e del malessere grazie allo sviluppo di abilità interpersonali e alla valorizzazione delle risorse possedute.
Daniela Siano