Polla, porta d’ingresso del Vallo di Diano

Polla si trova all’imbocco settentrionale del Vallo di Diano, in una pianura solcata dal fiume Tanagro, a 460 metri di altitudine.

Il Paese è delimitato da due catene montuose: ad Est i monti della Maddalena, ad Ovest il rilievo di San Tommaso, estrema propaggine meridionale del gruppo Alburno. Il luogo in cui oggi fiorisce Polla risulta popolato da tempi antichissimi. 

L’origine carsica della collina su cui si trova il Comune di Polla permette di godere di un panorama ambientale molto suggestivo, caratterizzato da piccole grotte circondate da fitta vegetazione mediterranea. Polla si presenta quindi come un interessante centro del turismo speleologico, meta ideale per gli amanti delle escursioni e del trekking. Particolarmente suggestiva, grazie alla presenza di sale molto grandi, risulta la grotta alle pendici della collina di S. Antonio, scoperta nel 1956. Nella grotta sono inoltre stati trovati numerosi reperti che testimoniano la presenza dell’uomo sin dall’età della pietra e del bronzo.

Le numerose polle sorgive che si aprono lungo la catena della Maddalena, hanno alimentato nel corso del tempo, ed alimentano ancora oggi, singole vasche e fontane. Tutte le acque  raggiungono a valle il fiume Tanagro che passa per il paese, separando l’abitato antico arroccato sulla collina da quello moderno, che si è andato estendendo in pianura fino a saldarsi con l’antico Borgo San Pietro.

Dal punto di vista artistico, nel centro storico di Polla sono da visitare i monumenti di età romana: il Lapis Pollae, il Termine Graccano, il Mausoleo di Caio Uziano Rufo, il Ponte Romano; i monumenti di età medioevale e moderna: la Romita Cappella di Sant’Antonio Abate, la Chiesa di San Nicola dei Latini, il Santuario di Sant’Antonio, il Monumento ai Caduti, il Parco della Rimembranza; gli innumerevoli palazzi e i caratteristici portali in pietra.

Daniela Siano