San Pietro al Tanagro e la “fontana del latte e del vino”

Il comune di San Pietro al Tanagro è situato sul lato Nord – Occidentale del Vallo di Diano (SA), a un’altezza di circa 450 metri sul livello del mare.

Un’antica tradizione attribuisce la fondazione del Paese all’apostolo Pietro, trovatosi a passare nel territorio durante le sue predicazioni. La specifica Tanagro è riferita al fiume che scorre nei pressi del Paese. Le prime notizie certe, riferite dallo storico Paolo Eterni, riguardano la fondazione della Torre e del borgo di San Pietro da parte dei conti Cajano, una famiglia normanna degli Altavilla, nel XII secolo. Il centro abitato si sviluppò poi intorno alle due chiese di S. Pietro e di S. Maria del Piano. Nel 1806 il Paese fu quasi interamente distrutto dal Generale francese Massena, principale luogotenente di Napoleone.

Il nucleo abitato ancora oggi è distinto nelle due borgate di San Pietro e della Torre. Quest’ultima è detta anche “Borgo Palazzo” per la presenza di alcune dimore di nobili famiglie, tra cui il palazzo Iannelli.

Ancora oggi il Paese offre numerose attrattive storico, artistiche e religiose come la chiesa Madre di San Pietro al Tanagro, dedicata al Santo Patrono San Pietro Apostolo, costruita presumibilmente nel 1600; la cappella del SS.mo Crocifisso, eretta a 768 metri sul livello del mare, fu portata a termine nel corso dell’ultimo decennio del secolo scorso ed inaugurata nel 1899; nello stesso anno fu istituita l’annessa festività.

Il territorio comunale ricade per la maggior parte in pianura, con una grande abbondanza di campi coltivabili, che unitamente al clima mite della zona ha favorito l’affermarsi dell’agricoltura come principale attività economica della zona. Particolarmente rinomate sono le cipolle della zona, tanto da organizzare ogni anno in Paese una sagra ad esse dedicata.

Da non perdere:

La festività del Santo Patrono Pietro Apostolo il 29 giugno, durante la quale viene allestita “la fontana del latte e del vino”. Durante la processione la statua del Santo viene portata dinanzi a una fontana di legno da cui vengono fatti fuoriuscire i due prodotti allungati con l’acqua. Si tratta di un rito propiziatorio affinché i prodotti della terra, benedetti dal Santo Patrono, siano sempre abbondanti.

Le Notti dei Mulini rurali Festival, manifestazione estiva in due serate all’insegna di musica popolare, gastronomia, attività culturali. La manifestazione si svolge nel Parco dei Mulini, a pochi passi dal centro storico.

Daniela Siano