A TAVOLA CON LA STORIA – Le lasagnette di Marco Polo

…né pagano, saracino o tartero, né niuno huomo di niuna generazione non vide né cercò tante meravigliose cose del mondo come fece messer Marco Polo. [dal Milione]

Marco Polo è uno dei più celebri viaggiatori europei del Medioevo che ci lega al lontano mondo del Levante. Nasce a Venezia nel 1254, dal nobile Niccolò, facoltoso mercante dalmata che ha contatti commerciali con l’Oriente. Marco intraprese solo diciassettenne nel 1271, il famoso viaggio verso Oriente assieme al padre e allo zio Matteo.

Durante i 24 anni della sua avventura attraversò tutta l’Asia arrivando perfino a Pechino sede del Gran Khan, nonché punto nevralgico di un impero enorme e favoloso, entrando subito nelle sue grazie. Marco viene nominato suo Consigliere personale e gli vengono affidati vari incarichi diplomatici che gli permettono di conoscere a fondo la storia, i costumi, le tradizioni e le lingue dei popoli asiatici. Nel 1292 dopo 17 anni, Marco Polo con 600 uomini imbarcati su 16 navi ritorna in patria con l’incarico di accompagnare in Persia una principessa che diventerà la sposa del sovrano di quello Stato.

Dopo un lunghissimo viaggio, giungono a Venezia nel 1295, dove Marco riprende la sua attività di mercante e porta i vari beni acquisiti nel lontano Oriente, tra cui varie spezie (l’aromatico pepe nero e il preziosissimo zafferano), pregiatissimi tessuti e secondo la tradizione avrebbe riportato anche uno strano cibo fatto di morbide strisce: la pasta. Questa storia è molto famosa, ma si tratta di una leggenda, perché la pasta che Marco Polo ebbe modo di assaggiare non aveva nulla a che vedere con quella di grano duro tipica italiana, ma era fatta con farina di alberi (ovvero soia). Ancora oggi la Cina vede nella sua gastronomia una notevole presenza di pasta: spaghetti di soia, spaghetti di riso, gnocchi di farina di riso.

Lasagnette di Marco Polo

Scottare in acqua bollente dei gamberetti e scolarli. Preparare un battuto di abbondante prezzemolo fresco e due spicchi d’aglio. In una padella capiente mettere un bicchiere di olio d’oliva e soffriggervi il tutto. Prima che prenda colore aggiungere i gamberetti, salare, pepare e fare insaporire. In una pentola, cuocere le lasagnette da scolare al dente. Buttare la pasta direttamente nella padella con il sugo già pronto e amalgamare a fuoco vivace per alcuni minuti. Servire le lasagnette direttamente dal tegame di cottura.

Francesco Martini