“Amalfi e oltre”, il progetto che ripercorre i luoghi della vita artistica dell’intellettuale salernitano Marcello Rumma

Il progetto di ricerca è fortemente voluto dalla Regione Campania e realizzato dalla Scabec, la società campana per i beni culturali.

A Salerno, il 12 e 13 dicembre al Palazzo di Città, il convegno scientifico Progettare la memoria, realizzato dalla Scabec in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno e con il patrocinio del Comune di Salerno –  Responsabile scientifico la Professoressa Maria Giuseppina De Luca –  intende dimostrare come le pratiche del digitale consentano di rendere attiva ed efficace, fino a farne un investimento futuro, la memoria di quel laboratorio di pensiero che, fra gli anni sessanta e settanta, fu a Salerno il gruppo di giovani intellettuali (Menna , Trimarco, Bonito Oliva, Sanguineti) raccolti intorno a Marcello Rumma.

A Napoli, al Madre, il museo d’arte contemporanea Donnaregina della Regione Campania, la retrospettiva  I sei anni di Marcello Rumma 1965-1970, a cura di Gabriele Guercio con Andrea Viliani, dal 15/12/2019 al 13/04/2020, si propone di ripensare criticamente gli effetti di quelle esperienze innovative del gruppo guidato da Marcello Rumma, mettendo in risalto la complessità di quella progettualità alla luce di un agire capace di aprire nuovi scenari di ricerca, narrazione e rinnovata esperienza.

Ad Amalfi, agli Arsenali della Repubblica marinara, dal 26/03/2020, i progetti espositivi di due grandi protagonisti dell’arte contemporanea, il sudafricano William Kentridge con la mostra More Sweetly Play The Dance e l’egiziano Wael Shawky con Cabaret Crusades, che intendono ricollegarsi idealmente alle tre Rassegne negli Antichi Arsenali della cittadina che Marcello Rumma promosse e organizzò, fra il 1966 e il 1968, con il Centro culturale Colautti, patrocinate dall’Azienda del turismo e soggiorno di Amalfi, presieduta Da Giuseppe Liuccio.

Cittadino salernitano, Marcello Rumma è stata una figura complessa ed anticipatrice, collezionista, editore, imprenditore culturale, autore, nel Mezzogiorno d’Italia, di progetti che hanno contribuito a cambiare la storia dell’arte internazionale a partire dagli anni sessanta.

Il progetto fa parte di Campania Cultura, il primo ecosistema digitale, realizzato in Italia dalla Regione Campania, con la collaborazione della Scabec, di cui una delle linee d’azione è il programma ARCCA – ARchitettura della Conoscenza CAmpana, con l’obiettivo di riunire in una sola piattaforma digitale tutto il patrimonio culturale regionale.