“CilentArt Fest” 20 straordinari spettacoli pronti a invadere il Cilento

Dal 17 al 27 agosto, con la partecipazione di più di 50 artisti in più di 20 location diverse.

Vittorio Stasi, art manager di origini cilentane, ha deciso di ideare un festival multidisciplinare che promuovesse le arti performative in una cornice bucolica come quella dei comuni dell’entroterra e delle coste Cilentane. Il festival nasce nel 2021, immaginando un modo per rompere l’isolamento tra le persone ravvivando i comuni del Cilento attraverso diverse forme d’arte contemporanea. Tutto questo sempre nel rispetto dell’ambiente e della natura. Giunto alla sua terza edizione, quest’anno la rassegna si arricchisce ancora di nuove tappe. L’edizione 2023 coinvolgerà i comuni di Capaccio Paestum, Agropoli, Gioi, Perito, Moio della Civitella, Lustra, Prignano Cilento, Omignano e San Giovanni a Piro.

Il CilentArt Fest 2023 è reso possibile grazie alla collaborazione con il Teatro Pubblico Campano, il Ministero della Cultura e la Regione Campania, nell’ambito del progetto “Campaniaè”, promosso dall’Agis e dalla Regione Campania, con il patrocinio della Provincia di Salerno.

Il programma 

Il 17 agosto a San Giovanni a Piro in compagnia di Massimiliano Gallo, il 18 agosto a Prignano con La Mansarda Teatro dell’Orco N.A.I.P; il 20 agosto ad Agropoli con Naomi Berril, Compagnia Rezza Mastrella. Il 21 agosto Massimiliano Gallo replica a Capaccio Paestum e il 22 agosto a Perito in scena La Mansarda dell’Orco con Carlo Massari, Matthias Martelli e Anagoor. Il 23 agosto ad Agropoli in compagnia di Piergiorgio Milano e Rocco Papaleo, il 24 agosto a S.Giovanni a Piro ritornerà Rocco Papaleo. Sempre il 24 a Gioi, Compagnia Zappalà Danza, Compagnia Scimone Sframeli e Lalla Esposito e Ondenuove String Quartet. Il 25 agosto ad Omignano con lo spettacolo di Marco Baliani, Musica da Ripostiglio, il 26 agosto a Capaccio Paestum con Nicola Piovani e a Lustra con Sotterraneo/Woody Neri e Marco Baliani e si concluderà a Moio della Civitella con Virgilio Sieni, Paola Minaccioni e Munedaiko.

L’edizione di quest’anno presenterà anche una sezione formazione in collaborazione con la redazione di Teatro e Critica, che offrirà un percorso formativo gratuito durante il festival. L’obiettivo è coinvolgere un gruppo di massimo 15 partecipanti, tra giornalisti, web writers, spettatori appassionati, instagrammer e illustratori, per creare una redazione locale che pubblicherà quotidianamente e diffonderà le news del Festival nei comuni interessati.