L’esperto risponde – Con sospensione attività didattiche illegittima la convocazione dei docenti

Siamo stati convocati per martedì prossimo a scuola perché dobbiamo iniziare un corso di aggiornamento,

abbiamo chiesto di farlo on line ma la nostra D.S. non vuole sentire ragioni e ha già minacciato sanzioni in caso di assenza; come dovremmo comportarci?    (A. B.) 

Il comportamento della D.S. in questione è davvero sconsiderato perché non sia attiene al Dpcm 4 marzo 2020 che impone la sospensione delle attività didattiche a tutela della salute anche dei docenti (non solo degli studenti); tale richiesta inoltre viola anche il D. Lgs. 297/94 art. 74 comma 2, nonché art. 29 del CCNL attualmente in vigore) e il D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81. art. 15. Insomma con il suo comportamento non solo rischia di esacerbare inutilmente gli animi, ma si espone anche a possibili ricorsi al Tribunale del Lavoro, con grandi probabilità di essere condannata anche a risarcire i danni.

Va inoltre chiarito che formazione e aggiornamento rientrano nelle ore funzionali all’insegnamento (il già citato art. 29 del CCNL) e vanno conteggiate nelle 40 ore del contratto di lavoro, infatti in caso queste dovessero essere sforate, il docente ha diritto al compenso.

Analogamente vanno considerate le convocazioni di collegi docenti per l’attivazione di percorsi didattici in modalità FAD. Anche se nel Dpcm 4 marzo 2020 si parla di attivazione di percorsi didattici a distanza, non vengono specificate le modalità di organizzazione, non vengono concessi poteri straordinari ai Dirigenti solastici, né viene modificato il CCNL attualmente in vigore (a cui i docenti devono attenersi). 

È chiaro che la situazione venutasi a creare è straordinaria e fuori del comune, è altrettanto ovvio che, soprattutto in caso di prolungamento dell’emergenza, la scuola dovrà dare risposte agli utenti, ma viene da chiedersi perché se i docenti devono attivare percorsi didattici in modalità FAD, non possano fruire in modo analogo delle tecnologie per partecipare in tutta sicurezza a collegi, riunioni, corsi di formazione; insomma il buon senso dovrebbe sempre prevalere.

Francesco Martini