“PER TERRA E PER MARE”, prorogata la mostra sugli Etruschi al Museo Archeologico di Pontecagnano

Sarà prorogata fino al 2 giugno 2024 la mostra Per terra e per mare. Gli Etruschi di frontiera tra mobilità e integrazione”, inaugurata lo scorso 30 giugno al Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano (Salerno).

A cura di Carmine Pellegrino e Luigina Tomay, l’esposizione ricostruisce e documenta la storia di Pontecagnano – l’insediamento etrusco più a sud d’Italia – dal IX al III secolo a.C., attraverso un tema già presente nell’esposizione permanente del Museo dedicato agli ‘Etruschi di frontiera’ diretto da Ilaria Menale: la mobilità di uomini e donne, la circolazione di oggetti, la peculiarità di produzioni artigianali e la condivisione di ideologie e modelli, tutti aspetti di una comunità ‘di frontiera’ oggi documentati da nuove scoperte e approfondimenti scientifici, che restituiscono un quadro ampio e affascinante, dove la grande storia di popoli e civiltà del Mediterraneo antico si intreccia con le piccole storie di comunità della Campania e dell’Italia Meridionale.

Reperti e contesti inediti guidano il visitatore attraverso un viaggio ideale all’interno della città ‘multiculturale’, con l’esposizione di oggetti che documentano i contatti stabiliti ad ampio raggio dalla comunità etrusca di Pontecagnano, i fenomeni di mobilità e di interazione culturale che, grazie all’amplissima documentazione archeologica disponibile, fanno di Pontecagnano un punto di osservazione privilegiato per lo studio e l’approfondimento di queste tematiche.

La narrazione della mostra è anche di tipo immersivo, attraverso l’uso di tecnologie digitali in uno spazio appositamente allestito, sviluppato nell’ambito del progetto ArCCa_DiA – Digitalizzazione e Automazione (POR Campania FESR2014-2020). La sala immersiva, che racconta con ricostruzioni visive e sonore l’antica Pontecagnano, attraversando i temi del viaggio e della mobilità di uomini, idee, modelli culturali e saperi artigianali, è diventata parte del percorso espositivo permanente del Museo, ampliando così l’offerta culturale e l’esperienza di visita individuale e collettiva delle collezioni degli ‘Etruschi di frontiera’.

Una comunità antica, quella degli Etruschi di frontiera, aperta ai contatti e agli scambi con i diversi popoli del Mediterraneo, capace di attrarre e integrare in alcune fasi della sua vita individui e gruppi differenti per cultura e provenienza: è questo uno dei caratteri più significativi emersi in sessant’anni di scavi e studi su Pontecagnano, centro che fu ricco e fiorente sia per la grande disponibilità di terre coltivabili, sia per la posizione costiera che assicurava facili approdi. L’insediamento antico di Pontecagnano – territorio che ancora oggi restituisce importanti testimonianze del passato – sorgeva infatti su un ampio terrazzo lambito da corsi d’acqua, in una posizione nodale per le comunicazioni terrestri e marittime, dove convergevano itinerari provenienti dalla Campania settentrionale, Irpinia e area adriatica, Piana del Sele e Lucania. Gli agevoli approdi offerti dalla laguna costiera del Lago Piccolo ne facevano anche un importante scalo per la navigazione lungo le coste tirreniche.

Dallo scorso 30 novembre, il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano è entrato a far parte del circuito dei luoghi della cultura di campania>artecard, il pass turistico che consente di visitare 80 luoghi della cultura in Campania, inclusi i principali musei di Napoli (tra cui il Museo Archeologico Nazionale, il Museo Madre, il Museo di Capodimonte), la Reggia di Caserta, il Parco archeologico di Pompei, Ercolano e Paestum.

La mostra è realizzata dalla Direzione regionale Musei Campania in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno, con il patrocinio del Comune di Pontecagnano Faiano e il supporto della Regione Campania (POC 2014-2020) attraverso la Scabec.

Orari visite: dal martedì alla domenica, dalle ore 9.00 alle 19.00 (da ottobre a marzo, con ultimo ingresso alle 18.30; da aprile a settembre l’orario di apertura sarà dalle 9.00 alle 19.30, con ultimo ingresso alle 19.00).

Biglietti: 5 euro (ridotto 18-25 anni, 2 euro)